IPSOA Quotidiano
Confisca allargata anche per i reati di “piccolo spaccio”
07/11/2025 - Con la sentenza n. 166 del 2025, la Corte Costituzionale ha sancito che in caso di condanna per reati di lieve entità in materia di stupefacenti, non è costituzionalmente illegittima la previsione della confisca di tutti i beni sproporzionati rispetto al reddito di cui il condannato sia trovato in possesso e di cui non riesca a giustificare la legittima provenienza. In tal caso, non è irragionevole presumere che quei beni siano stati acquistati mediante una più ampia attività criminosa. Tuttavia, la confisca non può essere disposta se le circostanze del caso concreto inducono invece il giudice a ritenere che i beni non costituiscano il profitto di precedenti reati. Con la sentenza n. 166 del 2025, la Corte Costituzionale ha sancito che in caso di condanna per reati di lieve entità in materia di stupefacenti, non è costituzionalmente illegittima la previsione della confisca di tutti i beni sproporzionati rispetto al reddito di cui il condannato sia trovato in possesso e di cui non riesca a giustificare la legittima provenienza. In tal caso, non è irragionevole presumere che quei beni siano stati acquistati mediante una più ampia attività criminosa. Tuttavia, la confisca non può essere disposta se le circostanze del caso concreto inducono invece il giudice a ritenere che i beni non costituiscano il profitto di precedenti reati.
Credito IVA a rimborso: come modificare la scelta
07/11/2025 - In tema di IVA di Gruppo, con la risposta a interpello n. 288 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contribuente laddove non siano avviati eventuali controlli, accessi o ispezioni da parte dell'amministrazione finanziaria e laddove non sia già stata conclusa la fase istruttoria del rimborso può modificare la scelta effettuata in dichiarazione annuale, relativa al credito IVA chiesto a rimborso, presentando una dichiarazione integrative entro i termini di decadenza dell'attività di accertamento In tema di IVA di Gruppo, con la risposta a interpello n. 288 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contribuente laddove non siano avviati eventuali controlli, accessi o ispezioni da parte dell'amministrazione finanziaria e laddove non sia già stata conclusa la fase istruttoria del rimborso può modificare la scelta effettuata in dichiarazione annuale, relativa al credito IVA chiesto a rimborso, presentando una dichiarazione integrative entro i termini di decadenza dell'attività di accertamento
Legge di bilancio 2026: l'audizione del Ministro Giorgetti
07/11/2025 - L’audizione del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti sul disegno di legge di bilancio 2026 si è tenuta presso le commissioni bilancio di Camera e Senato. A proposito del fiscal drag, il ministro ha invitato a considerare l’intero pacchetto di riforme fiscali avviate dal 2022, incluso il taglio del cuneo contributivo. Tutte le riduzioni fiscali hanno interessato i redditi bassi sotto i 35 mila euro annui. Non è stato concesso nulla ai redditi più alti, il cosiddetto ceto medio. L’audizione del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti sul disegno di legge di bilancio 2026 si è tenuta presso le commissioni bilancio di Camera e Senato. A proposito del fiscal drag, il ministro ha invitato a considerare l’intero pacchetto di riforme fiscali avviate dal 2022, incluso il taglio del cuneo contributivo. Tutte le riduzioni fiscali hanno interessato i redditi bassi sotto i 35 mila euro annui. Non è stato concesso nulla ai redditi più alti, il cosiddetto ceto medio.
Rateazione fino a 60 mesi per i debiti contributivi: adottato il decreto attuativo
07/11/2025 - E’ stato adottato il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attua l’articolo 23 della legge 13 dicembre 2024, n. 203, che introduce la possibilità per INPS e INAIL di concedere la rateazione dei debiti contributivi e assicurativi fino a un massimo di sessanta mesi. E’ stato adottato il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attua l’articolo 23 della legge 13 dicembre 2024, n. 203, che introduce la possibilità per INPS e INAIL di concedere la rateazione dei debiti contributivi e assicurativi fino a un massimo di sessanta mesi.
Collegio sindacale: come vigilare sulle politiche di sostenibilità?
07/11/2025 - Il CNDCEC e la Fondazione Dottori Commercialisti hanno pubblicato un documento per analizzare quali sono i controlli che il collegio sindacale delle società quotate deve esercitare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché sui rapporti e gli scambi informativi tra l’organo di controllo e i comitati endoconsiliari preposti all’attuazione delle politiche in tema di ESG. Quali sono le aree di attenzione su cui il collegio sindacale deve concentrarsi? Il CNDCEC e la Fondazione Dottori Commercialisti hanno pubblicato un documento per analizzare quali sono i controlli che il collegio sindacale delle società quotate deve esercitare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché sui rapporti e gli scambi informativi tra l’organo di controllo e i comitati endoconsiliari preposti all’attuazione delle politiche in tema di ESG. Quali sono le aree di attenzione su cui il collegio sindacale deve concentrarsi?
Assunzioni agevolate: come funziona l'obbligo di pubblicazione sul SIISL dal 2026
07/11/2025 - A decorrere dal 1° aprile 2026 i datori di lavoro privati che intendono effettuare assunzioni beneficiando di agevolazioni contributive sono obbligati a pubblicare la posizione lavorativa disponibile sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale. Si tratta di un nuovo adempimento previsto dal decreto Salute e Sicurezza (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 1592025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000992470SOMM">D.L. n. 159/2025</a>). Il SIISL fornirà al datore di lavoro i dati autocertificati del lavoratore prescelto che lo stesso intende assumere con lo scopo di rafforzare le garanzie di affidabilità e sicurezza nella gestione del rapporto di lavoro. Nello specifico, per quale tipologia di assunzioni spetta l’obbligo? A decorrere dal 1° aprile 2026 i datori di lavoro privati che intendono effettuare assunzioni beneficiando di agevolazioni contributive sono obbligati a pubblicare la posizione lavorativa disponibile sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale. Si tratta di un nuovo adempimento previsto dal decreto Salute e Sicurezza (D.L. n. 159/2025). Il SIISL fornirà al datore di lavoro i dati autocertificati del lavoratore prescelto che lo stesso intende assumere con lo scopo di rafforzare le garanzie di affidabilità e sicurezza nella gestione del rapporto di lavoro. Nello specifico, per quale tipologia di assunzioni spetta l’obbligo?
Revisori enti locali: come iscriversi nell'elenco 2026
04/11/2025 - Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività. Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività.
Oneri di smantellamento e ripristino: dal trattamento contabile alla rilevanza fiscale
03/11/2025 - I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il <a target="_blank" title="D.M. MEF del 27 giugno 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/14/gu-coordinamento-oic-determinazione-base-imponibile-ires-irap">D.M. MEF del 27 giugno 2025</a>, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a> e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione. I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il D.M. MEF del 27 giugno 2025, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili OIC 16 e OIC 31 e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione.
Elenco revisori enti locali 2026: istanze entro il 16 dicembre 2025
30/10/2025 - Con l’informativa n. 153 del 30 ottobre 2025, il CNDCEC segnala la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’avviso relativo all’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali, valido dal 1° gennaio 2026. I soggetti già iscritti e coloro che intendono presentare nuova domanda devono farlo esclusivamente in modalità telematica, tra le ore 12:00 del 27 ottobre 2025 e le ore 12:00 del 16 dicembre 2025, seguendo le istruzioni contenute nell’avviso. In vista dell’apertura dei termini, il Consiglio Nazionale sollecita gli ordini territoriali a trasmettere tempestivamente le richieste di condivisione dei programmi formativi e a completare il caricamento dei file relativi ai partecipanti ai corsi entro i primi giorni di dicembre. Con l’informativa n. 153 del 30 ottobre 2025, il CNDCEC segnala la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’avviso relativo all’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali, valido dal 1° gennaio 2026. I soggetti già iscritti e coloro che intendono presentare nuova domanda devono farlo esclusivamente in modalità telematica, tra le ore 12:00 del 27 ottobre 2025 e le ore 12:00 del 16 dicembre 2025, seguendo le istruzioni contenute nell’avviso. In vista dell’apertura dei termini, il Consiglio Nazionale sollecita gli ordini territoriali a trasmettere tempestivamente le richieste di condivisione dei programmi formativi e a completare il caricamento dei file relativi ai partecipanti ai corsi entro i primi giorni di dicembre.
Transizione 5.0: CNA contraria alla chiusura anticipata del programma
07/11/2025 - Il CNA, con comunicato del 7 novembre 2025, critica la decisione del MIMIT di chiudere anticipatamente il programma Transizione 5.0, riducendone la dotazione a 2,5 miliardi di euro e fissando al 7 novembre il termine per accedere alla misura. Sebbene sia ancora possibile prenotare il credito d’imposta fino al 31 dicembre, le imprese riceveranno una comunicazione di indisponibilità delle risorse. Il provvedimento penalizza anche le richieste già inviate al GSE, ancora in fase di valutazione o chiarimento. CNA chiede che vengano tutelate le aziende che hanno avviato investimenti nel 2025, anche se ciò comportasse il superamento della nuova soglia finanziaria. Il CNA, con comunicato del 7 novembre 2025, critica la decisione del MIMIT di chiudere anticipatamente il programma Transizione 5.0, riducendone la dotazione a 2,5 miliardi di euro e fissando al 7 novembre il termine per accedere alla misura. Sebbene sia ancora possibile prenotare il credito d’imposta fino al 31 dicembre, le imprese riceveranno una comunicazione di indisponibilità delle risorse. Il provvedimento penalizza anche le richieste già inviate al GSE, ancora in fase di valutazione o chiarimento. CNA chiede che vengano tutelate le aziende che hanno avviato investimenti nel 2025, anche se ciò comportasse il superamento della nuova soglia finanziaria.
Accordo per la Coesione: oltre 2,1 miliardi per energia, ambiente e capacità amministrativa
07/11/2025 - Il 7 novembre 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato la firma dell’Accordo per la Coesione con la Presidenza del Consiglio, che assegna al MASE oltre 1,16 miliardi di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021–2027, per investimenti totali superiori a 2,1 miliardi. Le risorse saranno destinate a tre ambiti: energia (230 milioni per efficienza e rinnovabili), ambiente (circa 900 milioni per rischio idrogeologico, biodiversità, acque, bonifiche ed economia circolare) e capacità amministrativa (oltre 30 milioni per supporto tecnico). L’80% dei fondi sarà indirizzato al Mezzogiorno. Il programma prevede 95 interventi su scala nazionale, con cronoprogrammi e monitoraggio congiunto tra MASE e Presidenza del Consiglio. Il 7 novembre 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato la firma dell’Accordo per la Coesione con la Presidenza del Consiglio, che assegna al MASE oltre 1,16 miliardi di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021–2027, per investimenti totali superiori a 2,1 miliardi. Le risorse saranno destinate a tre ambiti: energia (230 milioni per efficienza e rinnovabili), ambiente (circa 900 milioni per rischio idrogeologico, biodiversità, acque, bonifiche ed economia circolare) e capacità amministrativa (oltre 30 milioni per supporto tecnico). L’80% dei fondi sarà indirizzato al Mezzogiorno. Il programma prevede 95 interventi su scala nazionale, con cronoprogrammi e monitoraggio congiunto tra MASE e Presidenza del Consiglio.
Transizione 5.0: il Mimit comunica l'esaurimento risorse
07/11/2025 - Con il decreto del 6 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito che, a partire dalla sua pubblicazione, le richieste di prenotazione del credito d’imposta per il Piano Transizione 5.0 riceveranno una ricevuta di indisponibilità delle risorse. Tuttavia, tali comunicazioni saranno comunque considerate valide e, qualora si rendessero disponibili nuovi fondi, il GSE informerà le imprese seguendo l’ordine cronologico di invio. Il Piano Transizione 5.0, complementare al Piano Transizione 4.0, fa parte della strategia nazionale per supportare la digitalizzazione e la transizione energetica delle imprese. Con il decreto del 6 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito che, a partire dalla sua pubblicazione, le richieste di prenotazione del credito d’imposta per il Piano Transizione 5.0 riceveranno una ricevuta di indisponibilità delle risorse. Tuttavia, tali comunicazioni saranno comunque considerate valide e, qualora si rendessero disponibili nuovi fondi, il GSE informerà le imprese seguendo l’ordine cronologico di invio. Il Piano Transizione 5.0, complementare al Piano Transizione 4.0, fa parte della strategia nazionale per supportare la digitalizzazione e la transizione energetica delle imprese.
Antitrust: la guida di Assonime su cooperazione tra imprese concorrenti
06/11/2025 - Con la Guida dal titolo “La cooperazione tra imprese concorrenti. Guida ai principi per la valutazione antitrust” Assonime, tenuto conto che nell’ordinamento europeo e nazionale mancano metrica certa e criteri univoci per distinguere le forme di collaborazione lecite da quelle incompatibili con il diritto della concorrenza, ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per ricostruire il framework di regole e principi utile ai fini della valutazione antitrust delle principali tipologie di accordi di cooperazione orizzontale, anche alla luce delle modifiche introdotte con la revisione del 2023. Con la Guida dal titolo “La cooperazione tra imprese concorrenti. Guida ai principi per la valutazione antitrust” Assonime, tenuto conto che nell’ordinamento europeo e nazionale mancano metrica certa e criteri univoci per distinguere le forme di collaborazione lecite da quelle incompatibili con il diritto della concorrenza, ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per ricostruire il framework di regole e principi utile ai fini della valutazione antitrust delle principali tipologie di accordi di cooperazione orizzontale, anche alla luce delle modifiche introdotte con la revisione del 2023.
Cybersicurezza: i chiarimenti dell'ACN commentati da Assonime
06/11/2025 - La <a target="_blank" title="circolare Assonime n. 23/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/06/cybersicurezza-assonime-approfondimento-obblighi-responsabilita-amministratori">circolare Assonime n. 23/2025</a> approfondisce le novità introdotte dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1382024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969938SOMM">D.Lgs. n. 138/2024</a>, che ha recepito nel nostro ordinamento la <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva UE 20222555" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000936619SOMM">direttiva UE 2022/2555</a>. Tra gli altri temi trattati approfondisce l’ambito di applicazione del decreto ed evidenzia come la vera sfida non risieda tanto nella definizione formale di tale ambito di applicazione, quanto nella costruzione di una governance della cybersicurezza integrata, flessibile e consapevole, capace di adattarsi alla complessità dei modelli organizzativi e alla rapidità dell’evoluzione tecnologica. La circolare Assonime n. 23/2025 approfondisce le novità introdotte dal D.Lgs. n. 138/2024, che ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva UE 2022/2555. Tra gli altri temi trattati approfondisce l’ambito di applicazione del decreto ed evidenzia come la vera sfida non risieda tanto nella definizione formale di tale ambito di applicazione, quanto nella costruzione di una governance della cybersicurezza integrata, flessibile e consapevole, capace di adattarsi alla complessità dei modelli organizzativi e alla rapidità dell’evoluzione tecnologica.
Per CNA Fita Ncc occorre riscrivere le regole sul foglio elettronico Ncc
05/11/2025 - CNA Fita Ncc esprime soddisfazione per la sentenza n. 163/2025 della Corte costituzionale, che ha annullato parti del decreto interministeriale n. 226/2024 sul foglio di servizio elettronico per il noleggio con conducente (Ncc), ritenendo sproporzionati gli obblighi imposti alle imprese. Il presidente Simone Magellano sollecita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a riaprire urgentemente il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, per elaborare una riforma equa del trasporto non di linea. Secondo Magellano, le nuove regole devono essere riscritte da zero, rispettando la libertà di iniziativa privata, l’autonomia contrattuale e la neutralità tecnologica, per garantire un giusto equilibrio tra controllo pubblico e aspettative imprenditoriali. CNA Fita Ncc esprime soddisfazione per la sentenza n. 163/2025 della Corte costituzionale, che ha annullato parti del decreto interministeriale n. 226/2024 sul foglio di servizio elettronico per il noleggio con conducente (Ncc), ritenendo sproporzionati gli obblighi imposti alle imprese. Il presidente Simone Magellano sollecita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a riaprire urgentemente il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, per elaborare una riforma equa del trasporto non di linea. Secondo Magellano, le nuove regole devono essere riscritte da zero, rispettando la libertà di iniziativa privata, l’autonomia contrattuale e la neutralità tecnologica, per garantire un giusto equilibrio tra controllo pubblico e aspettative imprenditoriali.
Quotidiano Giuridico
Mediazione civile: le conseguenze della mancata partecipazione
07/11/2025 - Breve esame della giurisprudenza di merito sull’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 12 bis D.Lgs. n. 28/2010 novellato dal D. Lgs. n. 216/2024
Giudizio abbreviato: valide le dichiarazioni dell'indagato escusso come persona informata sui fatti
07/11/2025 - Non sono rilevabili le inutilizzabilità derivanti da violazioni di regole relative al procedimento acquisitivo dell’elemento istruttorio (Cassazione n. 32019/2025)
Mutuo solutorio: confermata dalla Cassazione la piena validità
07/11/2025 -
In tema di mutuo, il c.d. mutuo solutorio si perfeziona con l’accredito delle somme sul conto corrente del mutuatario, che ne acquisisce la disponibilità giuridica, indipendentemente dal loro immediato impiego per l’estinzione di debiti pregressi. Il mutuo solutorio non costituisce figura contrattuale atipica, avendo il relativo sintagma mera valenza descrittiva del particolare utilizzo delle somme mutuate. L’accredito delle somme sul conto del mutuatario integra la datio rei propria del mutuo, escludendo la configurabilità di un pactum de non petendo per mancanza di effettivo spostamento patrimoniale. La destinazione delle somme mutuate al pagamento di debiti pregressi non comporta nullità o illegittimità del contratto, potendo rilevare, se del caso, soltanto ai fini dell’inefficacia verso i terzi ex artt. 2901 c.c. e 67 l. fall. In particolare, nel mutuo fondiario, la finalizzazione delle somme erogate al ripianamento di passività pregresse non determina mancanza di causa, essendo la causa del contratto costituita dall’immediata disponibilità della somma a fronte della garanzia ipotecaria e dell’obbligo di restituzione. Così ha stabilito l’ordinanza della Corte di cassazione n. 27077 del 9 ottobre 2025.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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