IPSOA Quotidiano
Il CNDCEC approva la riforma dell'ordinamento professionale: cosa cambia?
20/11/2024 - <div>Il CNDCEC ha approvato il nuovo ordinamento professionale della categoria: il testo sarà ora posto all’attenzione delle forze politiche. La riforma interviene su numerosi aspetti della professione: dall’oggetto alle norme sulle incompatibilità, dall’esercizio della professione in forma associata alla disciplina del tirocinio; le novità toccano anche la regolamentazione dei consigli di disciplina territoriali e nazionale, la morosità e conseguente sospensione o cancellazione dall’albo, la disciplina dei compensi, l’assicurazione professionale e le specializzazioni. Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio nazionale, è previsto un sistema elettorale misto (50% ai consiglieri degli Ordini territoriali e 50% agli iscritti). </div> Il CNDCEC ha approvato il nuovo ordinamento professionale della categoria: il testo sarà ora posto all’attenzione delle forze politiche. La riforma interviene su numerosi aspetti della professione: dall’oggetto alle norme sulle incompatibilità, dall’esercizio della professione in forma associata alla disciplina del tirocinio; le novità toccano anche la regolamentazione dei consigli di disciplina territoriali e nazionale, la morosità e conseguente sospensione o cancellazione dall’albo, la disciplina dei compensi, l’assicurazione professionale e le specializzazioni. Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio nazionale, è previsto un sistema elettorale misto (50% ai consiglieri degli Ordini territoriali e 50% agli iscritti).
Sportello Unico Doganale: completa digitalizzazione e procedure più snelle
20/11/2024 - <div>La riforma doganale (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1412024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000970068SOMM">D.Lgs. n. 141/2024</a>) ha interessato anche il S.U.Do.Co., ossia lo Sportello unico doganale e dei controlli. Si prevede una maggiore digitalizzazione, soprattutto per quanto concerne la documentazione necessaria per le procedure di importazione ed esportazione, e lo snellimento delle attività di controllo, soprattutto di quelle che interesseranno più amministrazioni.</div> La riforma doganale (D.Lgs. n. 141/2024) ha interessato anche il S.U.Do.Co., ossia lo Sportello unico doganale e dei controlli. Si prevede una maggiore digitalizzazione, soprattutto per quanto concerne la documentazione necessaria per le procedure di importazione ed esportazione, e lo snellimento delle attività di controllo, soprattutto di quelle che interesseranno più amministrazioni.
Investment Management Exemption: pronte le istruzioni per l'attuazione della disciplina
19/11/2024 - <div>Con la circolare n. 23/E del 19 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative agli Uffici per l’applicazione dell’Investment Management Exemption. La legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 255) ha introdotto, mediante la modifica dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 162" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART166">art. 162</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="Testo unico delle imposte sui redditi" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> una presunzione legale in merito alla non configurabilità di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di ciascuna delle entità che costituiscono una struttura di investimento non residente che si avvale di servizi, ancorché preliminari o accessori, riconducibili all’alveo dell’attività di investimento svolta a beneficio della predetta struttura e resi da altri soggetti, nel medesimo territorio. </div> Con la circolare n. 23/E del 19 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative agli Uffici per l’applicazione dell’Investment Management Exemption. La legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 255) ha introdotto, mediante la modifica dell’art. 162 del TUIR una presunzione legale in merito alla non configurabilità di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di ciascuna delle entità che costituiscono una struttura di investimento non residente che si avvale di servizi, ancorché preliminari o accessori, riconducibili all’alveo dell’attività di investimento svolta a beneficio della predetta struttura e resi da altri soggetti, nel medesimo territorio.
Bonus Natale in busta paga: le nuove regole spiegate dall'Agenzia delle Entrate
20/11/2024 - <div>Con la circolare n. 22/E del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito nuovamente le regole di spettanza del Bonus Natale, l’indennità riservata ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro prevista per quest’anno dal decreto Omnibus. L’intervento, da più parti invocato, si è reso necessario per definire un criterio oggettivo di spettanza alla luce dell’avvenuta estensione del bonus ai genitori non coniugati, separati e divorziati. Cambia, in seguito a quanto stabilito nel documento di prassi, anche il modello di domanda da presentare al datore di lavoro. Quali sono, in definitiva, le regole per la spettanza del beneficio? Come deve operare il datore di lavoro?</div> Con la circolare n. 22/E del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito nuovamente le regole di spettanza del Bonus Natale, l’indennità riservata ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro prevista per quest’anno dal decreto Omnibus. L’intervento, da più parti invocato, si è reso necessario per definire un criterio oggettivo di spettanza alla luce dell’avvenuta estensione del bonus ai genitori non coniugati, separati e divorziati. Cambia, in seguito a quanto stabilito nel documento di prassi, anche il modello di domanda da presentare al datore di lavoro. Quali sono, in definitiva, le regole per la spettanza del beneficio? Come deve operare il datore di lavoro?
CCNL comunicazione - Aziende artigiane: le novità dell'ipotesi di accordo
20/11/2024 - <p>Per i dipendenti delle imprese artigiane e piccole e medie imprese dell'area comunicazione, Cna Comunicazione e terziario avanzato, Confartigianato Comunicazione, Casartigiani e Claai con Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno sottoscritto in data 18 novembre 2024 l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto. Corrisposta l'una tantum a copertura del periodo di carenza contrattuale. Ricalcolati i minimi tabellari. Estesa l'applicazione del contratto alle imprese digitali e dei servizi digitali di nuova generazione (Intelligenza artificiale) ed alle imprese che svolgono attività di social media management. Rivista la durata della malattia e dei congedi per violenza di genere. Modificata la disciplina dell'apprendistato professionalizzante e il trattamento economico dell'apprendistato professionalizzante per le piccole e medie imprese non artigiane. Introdotte nuove regole per il lavoro a termine e il lavoro a tempo parziale. Inserita una sezione speciale per l'impresa digitale. L'accordo decorre dal 1° gennaio 2023 e scadrà il 31 dicembre 2026.</p> Per i dipendenti delle imprese artigiane e piccole e medie imprese dell'area comunicazione, Cna Comunicazione e terziario avanzato, Confartigianato Comunicazione, Casartigiani e Claai con Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno sottoscritto in data 18 novembre 2024 l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto. Corrisposta l'una tantum a copertura del periodo di carenza contrattuale. Ricalcolati i minimi tabellari. Estesa l'applicazione del contratto alle imprese digitali e dei servizi digitali di nuova generazione (Intelligenza artificiale) ed alle imprese che svolgono attività di social media management. Rivista la durata della malattia e dei congedi per violenza di genere. Modificata la disciplina dell'apprendistato professionalizzante e il trattamento economico dell'apprendistato professionalizzante per le piccole e medie imprese non artigiane. Introdotte nuove regole per il lavoro a termine e il lavoro a tempo parziale. Inserita una sezione speciale per l'impresa digitale. L'accordo decorre dal 1° gennaio 2023 e scadrà il 31 dicembre 2026.
Attività stagionali: come si individuano dopo l'interpretazione autentica del DDL Lavoro
20/11/2024 - <div>Il DDL Lavoro, per far fronte alle esigenze produttive ed organizzative delle imprese, contiene una norma di interpretazione autentica che individua in modo più ampio le attività che rientrano nel concetto di stagionalità. Nello specifico, la disposizione ricomprende tra le attività stagionali tutti i casi in cui i contratti contemplino fattispecie di intensificazione dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, nonché esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti. Occorre però evitare abusi che vadano nella direzione della precarietà in luogo della flessibilità auspicata dal legislatore.</div> Il DDL Lavoro, per far fronte alle esigenze produttive ed organizzative delle imprese, contiene una norma di interpretazione autentica che individua in modo più ampio le attività che rientrano nel concetto di stagionalità. Nello specifico, la disposizione ricomprende tra le attività stagionali tutti i casi in cui i contratti contemplino fattispecie di intensificazione dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, nonché esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti. Occorre però evitare abusi che vadano nella direzione della precarietà in luogo della flessibilità auspicata dal legislatore.
Semplificazioni contabili: proroga al 20 dicembre per la consegna dei questionari
18/11/2024 - <div>L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.</div> L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.
Revisore della sostenibilità: requisiti e obblighi nell'analisi del CNDCEC
14/11/2024 - <div>Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.</div> Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.
Revisori della sostenibilità: indicazioni per la formazione continua nel periodo transitorio
13/11/2024 - <div>Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (<a rel="noopener noreferrer" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/11/13/revisore-sostenibilita-pubblicate-ulteriori-istruzioni-obblighi-formativi" target="_blank" title="circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024">circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024</a>) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.</div> Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.
Bando Marchi+ 2024: quali sono le spese ammesse e i contributi massimi previsti - Infografica
20/11/2024 - <div>Il bando Marchi+ apre alle ore 12:00 del 26 novembre per poi chiudersi alle ore 18.00 del medesimo giorno. Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati alle registrazioni di marchi dell’Unione europea e di marchi internazionali. In un grafico si rappresentano le spese ammissibili e gli importi massimi di contributo previsti per ciascuna di esse.</div> Il bando Marchi+ apre alle ore 12:00 del 26 novembre per poi chiudersi alle ore 18.00 del medesimo giorno. Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati alle registrazioni di marchi dell’Unione europea e di marchi internazionali. In un grafico si rappresentano le spese ammissibili e gli importi massimi di contributo previsti per ciascuna di esse.
Istituita la piattaforma unica digitale per impianti a fonti rinnovabili (SUER)
19/11/2024 - <div>Pubblicato il decreto 23 ottobre 2024 con cui il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica istituisce "la piattaforma unica digitale per impianti a fonti rinnovabili”. La Piattaforma SUER è realizzata e gestita dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) che svolge, mediante la stessa Piattaforma SUER, anche attività di assistenza e di supporto a favore degli operatori e delle Pubbliche Amministrazioni interessate.</div> Pubblicato il decreto 23 ottobre 2024 con cui il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica istituisce "la piattaforma unica digitale per impianti a fonti rinnovabili”. La Piattaforma SUER è realizzata e gestita dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) che svolge, mediante la stessa Piattaforma SUER, anche attività di assistenza e di supporto a favore degli operatori e delle Pubbliche Amministrazioni interessate.
Bonus carta imprese editrici: invio delle domande dal 19 novembre
19/11/2024 - <div>Via libera alle richieste per il credito d'imposta carta imprese editrici. Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite è aperto fino al 19 dicembre 2024. Le domande possono essere inviate da imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it. Come inviare la domanda?</div> Via libera alle richieste per il credito d'imposta carta imprese editrici. Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite è aperto fino al 19 dicembre 2024. Le domande possono essere inviate da imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it. Come inviare la domanda?
Sostenibilità: perché l'adozione dei criteri ESG accresce il valore d'impresa
20/11/2024 - <div>Qual è la relazione tra sostenibilità e valore aziendale? A questa domanda risponde il position paper di GBS e CNDCEC, che spiega come attraverso l’adozione dei criteri ESG e la redazione di un efficace rendiconto di sostenibilità si possa creare valore a lungo termine per l’impresa. In particolare, le tre questioni affrontate sono: che tipo di valore può essere considerata la sostenibilità, quali misure stanno prendendo le imprese in risposta al vincolo-opportunità rappresentato dalla sostenibilità e quali strumenti operativi possono aumentare il valore della sostenibilità nelle imprese. Non manca nel documento il riferimento all’importanza del sustainability manager.</div> Qual è la relazione tra sostenibilità e valore aziendale? A questa domanda risponde il position paper di GBS e CNDCEC, che spiega come attraverso l’adozione dei criteri ESG e la redazione di un efficace rendiconto di sostenibilità si possa creare valore a lungo termine per l’impresa. In particolare, le tre questioni affrontate sono: che tipo di valore può essere considerata la sostenibilità, quali misure stanno prendendo le imprese in risposta al vincolo-opportunità rappresentato dalla sostenibilità e quali strumenti operativi possono aumentare il valore della sostenibilità nelle imprese. Non manca nel documento il riferimento all’importanza del sustainability manager.
ETS: il patrimonio formato da “intangible assets” non è un requisito per il conseguimento della personalità giuridica
19/11/2024 - <div>In via generale la formulazione adottata dal legislatore, secondo l’opinione riportata in vari studi, escluderebbe “la possibilità di dotare l’ente di un patrimonio costituito da prestazioni di opera o di servizi oppure da crediti”. È quanto evidenzia il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella nota n. 15849 del 19 novembre 2024 con cui risponde al quesito posto dalla Regione Campania, prot. PG/2024/0453397 in riferimento ai requisiti del patrimonio minimo degli Enti del Terzo settore ai fini del conseguimento della personalità giuridica ed in particolare sul Patrimonio formato da “intangible assets”.</div> In via generale la formulazione adottata dal legislatore, secondo l’opinione riportata in vari studi, escluderebbe “la possibilità di dotare l’ente di un patrimonio costituito da prestazioni di opera o di servizi oppure da crediti”. È quanto evidenzia il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella nota n. 15849 del 19 novembre 2024 con cui risponde al quesito posto dalla Regione Campania, prot. PG/2024/0453397 in riferimento ai requisiti del patrimonio minimo degli Enti del Terzo settore ai fini del conseguimento della personalità giuridica ed in particolare sul Patrimonio formato da “intangible assets”.
Appalti: più tutele per le PMI nel codice dei contratti pubblici
19/11/2024 - <div>Lotti remunerativi con i relativi valori giustificati da ricerche di mercato, riserva di contratti e di esecuzione agganciata agli elementi dell’affidamento o al mercato, quota (derogabile) del 20% dei subappalti: sono queste le tre linee di intervento delle misure volte a favorire l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato dei contratti pubblici delineate dallo schema di decreto legislativo correttivo del codice dei contratti approvato, in via preliminare, dal consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024. Quali sono gli obblighi e le facoltà delle stazioni appaltanti?</div> Lotti remunerativi con i relativi valori giustificati da ricerche di mercato, riserva di contratti e di esecuzione agganciata agli elementi dell’affidamento o al mercato, quota (derogabile) del 20% dei subappalti: sono queste le tre linee di intervento delle misure volte a favorire l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato dei contratti pubblici delineate dallo schema di decreto legislativo correttivo del codice dei contratti approvato, in via preliminare, dal consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024. Quali sono gli obblighi e le facoltà delle stazioni appaltanti?
Quotidiano Giuridico
Corte dei Conti, concorso per 4 magistrati referendari
20/11/2024 - Posti riservati ai gruppi linguistici tedesco e ladino per la sede di Bolzano: prove scritte nei giorni 8, 9, 10 e 11 aprile 2025
Violenza sessuale, per fotografare le parti intime è necessario il consenso
20/11/2024 - Costituisce reato non tanto lo scatto quanto invece toccare il corpo per preparare la foto di chi sia incapace di esprimere la propria volontà (Cassazione penale, sentenza n. 20352/2024)
«RUSSIAN WARSHIP, Go f**k», la frase simbolo della lotta dell'Ucraina non è un marchio UE
20/11/2024 -
Il segno figurativo costituito dalla frase «RUSSIAN WARSHIP, GO F**K YOURSELF» in russo e in inglese non può essere registrato come marchio dell'Unione europea: la frase, divenuta ormai un simbolo riconosciuto della lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa, riprende un grido di guerra emesso da una guardia di frontiera ucraina sull’Isola dei serpenti (Snake Island) il 24 febbraio 2022, primo giorno dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina. Il Tribunale Ue ha ritenuto che la frase non sia percepita come l'indicazione di un'origine commerciale e, pertanto, con la sentenza 13 novembre 2024 nella causa T-82/24, ha respinto il ricorso dell’Amministrazione della guardia di frontiera dell’Ucraina, volto ad annullare la decisione della Prima commissione di ricorso dell’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) del 1º dicembre 2023 (procedimento R 438/2023-1).
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