IPSOA Quotidiano

Nuovi immobili tra riclassamenti in A/1 e recuperi IVA: come tutelarsi

28/11/2025 - Le nuove costruzioni residenziali in verticale, realizzate con standard energetici avanzati e innovative dotazioni tecnologiche, stanno determinando l’emersione di un nuovo filone accertativo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco tende infatti a interpretare queste caratteristiche come indici di “signorilità”, avviando contestazioni che portano al riclassamento delle unità abitative in A/1. Le conseguenze fiscali sono rilevantissime: recuperi IVA fino al 22%, ricalcolo dell’imposta sostitutiva sul mutuo, perdita dell’esenzione IMU ed effetti sul valore dell’immobile. Come possono tutelarsi i proprietari? Le nuove costruzioni residenziali in verticale, realizzate con standard energetici avanzati e innovative dotazioni tecnologiche, stanno determinando l’emersione di un nuovo filone accertativo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco tende infatti a interpretare queste caratteristiche come indici di “signorilità”, avviando contestazioni che portano al riclassamento delle unità abitative in A/1. Le conseguenze fiscali sono rilevantissime: recuperi IVA fino al 22%, ricalcolo dell’imposta sostitutiva sul mutuo, perdita dell’esenzione IMU ed effetti sul valore dell’immobile. Come possono tutelarsi i proprietari?

Saldo IMU 2025: le regole per l'abitazione principale

28/11/2025 - In vista della scadenza per il versamento della seconda rata a saldo dell’<a target="_blank" title="IMU 2025" href="https://www.ipsoa.it/guide/imu-calcolare-pagare-imposta">IMU 2025</a>, è utile ricordare che il possesso dell’abitazione principale o assimilata non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa di lusso, classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Ma quale è la definizione di abitazione principale? Come vanno gestite le pertinenze dell’abitazione principale? E quale trattamento va riservato alle abitazioni principali assimilate? In vista della scadenza per il versamento della seconda rata a saldo dell’IMU 2025, è utile ricordare che il possesso dell’abitazione principale o assimilata non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa di lusso, classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Ma quale è la definizione di abitazione principale? Come vanno gestite le pertinenze dell’abitazione principale? E quale trattamento va riservato alle abitazioni principali assimilate?

Accisa su alcool e prodotti energetici: pagamento con F24 entro il 18 dicembre

27/11/2025 - È in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il D.M. 19 novembre 2025, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze fissa i termini per il pagamento dell’accisa sull’alcole etilico, sulle bevande alcoliche e sui prodotti energetici diversi dal gas naturale, dal carbone, dalla lignite e dal coke. In particolare, scade al 18 dicembre 2025 il termine per i pagamenti da eseguire con l’utilizzo del modello unificato F24, con esclusione della compensazione di eventuali crediti, e al 27 dicembre 2025 il termine per i pagamenti da eseguire direttamente presso la tesoreria dello Stato, tramite bonifico bancario o postale a favore della medesima tesoreria dello Stato nonché tramite la piattaforma digitale pagoPA. È in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il D.M. 19 novembre 2025, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze fissa i termini per il pagamento dell’accisa sull’alcole etilico, sulle bevande alcoliche e sui prodotti energetici diversi dal gas naturale, dal carbone, dalla lignite e dal coke. In particolare, scade al 18 dicembre 2025 il termine per i pagamenti da eseguire con l’utilizzo del modello unificato F24, con esclusione della compensazione di eventuali crediti, e al 27 dicembre 2025 il termine per i pagamenti da eseguire direttamente presso la tesoreria dello Stato, tramite bonifico bancario o postale a favore della medesima tesoreria dello Stato nonché tramite la piattaforma digitale pagoPA.

Casse di previdenza: investimenti verso economia reale e finanza responsabile

28/11/2025 - Le Casse di previdenza si confermano come investitori istituzionali di primo piano, con una crescente capacità di indirizzare capitali verso l’economia reale. È quanto reso noto dalla Covip nel Rapporto annuale sugli investimenti delle Casse di previdenza. Accanto ai tradizionali investimenti in titoli di Stato e immobili, si consolida l’interesse per infrastrutture, private equity, private debt e fondi ESG. L’Autorità di vigilanza rimarca come si tratta di un segnale positivo dal momento che ciò significa che le Casse stanno progressivamente integrando nella propria strategia di allocazione il concetto di finanza responsabile, che lega rendimento economico, impatto sociale e sostenibilità. Quali sono le altre evidenze individuate nel documento? Le Casse di previdenza si confermano come investitori istituzionali di primo piano, con una crescente capacità di indirizzare capitali verso l’economia reale. È quanto reso noto dalla Covip nel Rapporto annuale sugli investimenti delle Casse di previdenza. Accanto ai tradizionali investimenti in titoli di Stato e immobili, si consolida l’interesse per infrastrutture, private equity, private debt e fondi ESG. L’Autorità di vigilanza rimarca come si tratta di un segnale positivo dal momento che ciò significa che le Casse stanno progressivamente integrando nella propria strategia di allocazione il concetto di finanza responsabile, che lega rendimento economico, impatto sociale e sostenibilità. Quali sono le altre evidenze individuate nel documento?

Sgravio autoimpiego settori strategici: chi può chiederlo e come

28/11/2025 - Con la pubblicazione della circolare INPS n. 147/2025 diventa pienamente operativo lo sgravio contributivo totale per l’assunzione di giovani under 35 da parte delle aziende che hanno avviato sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale operante nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. Nel documento di prassi l’INPS fornisce indicazioni sulla procedura di richiesta, sulla fruizione dell’esonero e in relazione alla procedura di presentazione della domanda attraverso il Portale delle Agevolazioni, già attivo. Quali sono i requisiti, i limiti e le modalità per la legittima applicazione del beneficio? Alcuni esempi pratici possono essere di aiuto. Con la pubblicazione della circolare INPS n. 147/2025 diventa pienamente operativo lo sgravio contributivo totale per l’assunzione di giovani under 35 da parte delle aziende che hanno avviato sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale operante nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. Nel documento di prassi l’INPS fornisce indicazioni sulla procedura di richiesta, sulla fruizione dell’esonero e in relazione alla procedura di presentazione della domanda attraverso il Portale delle Agevolazioni, già attivo. Quali sono i requisiti, i limiti e le modalità per la legittima applicazione del beneficio? Alcuni esempi pratici possono essere di aiuto.

Nuovo bonus mamme: i chiarimenti dell'INPS

27/11/2025 - E’ stato pubblicato il Manuale Utente INPS dedicato alla presentazione della domanda del Nuovo Bonus Mamme, evidenziando l’impianto procedurale delineato dall’Istituto, le modalità di accesso al servizio, la funzione delle diverse sezioni della domanda online e i principali chiarimenti contenuti nell’ampio apparato di FAQ. Il documento costituisce un riferimento tecnico essenziale per la corretta compilazione della richiesta e per la verifica dei requisiti soggettivi e reddituali necessari all’accesso alla misura E’ stato pubblicato il Manuale Utente INPS dedicato alla presentazione della domanda del Nuovo Bonus Mamme, evidenziando l’impianto procedurale delineato dall’Istituto, le modalità di accesso al servizio, la funzione delle diverse sezioni della domanda online e i principali chiarimenti contenuti nell’ampio apparato di FAQ. Il documento costituisce un riferimento tecnico essenziale per la corretta compilazione della richiesta e per la verifica dei requisiti soggettivi e reddituali necessari all’accesso alla misura

PMI: l'IFRS rende disponibile lo standard contabile

27/11/2025 - L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento. L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento.

PMI: necessario un set di regole contabili semplificato

20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.

PMI: l'OIC pubblica il Feedback Statement sul progetto delle semplificazioni

19/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC.

ZES Unica 2025: soglia 200.000 € e costi non ammissibili

28/11/2025 - Come calcolare la soglia minima di 200.000 € nei progetti ZES Unica 2025 e qual è il ruolo dei costi non ammissibili? Il modello di comunicazione integrativa ZES Unica 2025, da trasmettere entro il 2 dicembre 2025, richiede di attestare che il costo complessivo del progetto d’investimento sia pari o superiore a 200.000 €, al lordo dei costi non ammissibili. Questa precisazione consentirebbe di includere nel calcolo del progetto complessivo spese non agevolabili ma necessarie per la realizzazione del progetto. Si chiarisce come calcolare il costo complessivo, quali spese includere e come documentarle per evitare contestazioni. Come calcolare la soglia minima di 200.000 € nei progetti ZES Unica 2025 e qual è il ruolo dei costi non ammissibili? Il modello di comunicazione integrativa ZES Unica 2025, da trasmettere entro il 2 dicembre 2025, richiede di attestare che il costo complessivo del progetto d’investimento sia pari o superiore a 200.000 €, al lordo dei costi non ammissibili. Questa precisazione consentirebbe di includere nel calcolo del progetto complessivo spese non agevolabili ma necessarie per la realizzazione del progetto. Si chiarisce come calcolare il costo complessivo, quali spese includere e come documentarle per evitare contestazioni.

Contributi fotovoltaico e termo-fotovoltaico per le PMI nel Mezzogiorno

28/11/2025 - Chi può ottenere i contributi per impianti fotovoltaici nel Sud Italia e quali requisiti servono? Dal 3 dicembre 2025 al 3 marzo 2026 le imprese possono richiedere contributi per nuovi impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici nel Mezzogiorno. Il bando lanciato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette a disposizione 262 milioni di euro, con il 60% riservato alle PMI. Le domande si presentano online sul portale GSE e saranno valutate in base a criteri specifici, tra cui certificazione della parità di genere e rating di legalità. Chi può ottenere i contributi per impianti fotovoltaici nel Sud Italia e quali requisiti servono? Dal 3 dicembre 2025 al 3 marzo 2026 le imprese possono richiedere contributi per nuovi impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici nel Mezzogiorno. Il bando lanciato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette a disposizione 262 milioni di euro, con il 60% riservato alle PMI. Le domande si presentano online sul portale GSE e saranno valutate in base a criteri specifici, tra cui certificazione della parità di genere e rating di legalità.

Garanzia UE per le competenze: progetto pilota da 14,5 milioni per i lavoratori dell'industria automobilistica

27/11/2025 - La Commissione Europea ha lanciato la garanzia per le competenze, iniziativa chiave dell’Unione delle competenze per sostenere lavoratori e imprese e affrontare carenze di manodopera nei settori strategici. Il primo passo è un progetto pilota da 14,5 milioni di euro, rivolto ai lavoratori dell’industria automobilistica e della sua filiera, a rischio di disoccupazione. L’obiettivo è favorire la transizione verso settori emergenti e in crescita, tramite programmi mirati di riqualificazione e formazione sul posto di lavoro. Le imprese potranno così reperire più rapidamente i talenti necessari, rafforzando la competitività. L’invito a presentare proposte, in riferimento al primo progetto, è aperto fino al 29 gennaio 2026, con convenzioni di sovvenzione previste per giugno 2026 e progetti della durata fino a 24 mesi. Il progetto pilota, finanziato dal FSE+ e attuato con il Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale, costituirà la base per un futuro sistema completo da attuare nel bilancio UE 2028-2034. La Commissione Europea ha lanciato la garanzia per le competenze, iniziativa chiave dell’Unione delle competenze per sostenere lavoratori e imprese e affrontare carenze di manodopera nei settori strategici. Il primo passo è un progetto pilota da 14,5 milioni di euro, rivolto ai lavoratori dell’industria automobilistica e della sua filiera, a rischio di disoccupazione. L’obiettivo è favorire la transizione verso settori emergenti e in crescita, tramite programmi mirati di riqualificazione e formazione sul posto di lavoro. Le imprese potranno così reperire più rapidamente i talenti necessari, rafforzando la competitività. L’invito a presentare proposte, in riferimento al primo progetto, è aperto fino al 29 gennaio 2026, con convenzioni di sovvenzione previste per giugno 2026 e progetti della durata fino a 24 mesi. Il progetto pilota, finanziato dal FSE+ e attuato con il Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale, costituirà la base per un futuro sistema completo da attuare nel bilancio UE 2028-2034.

Indicazioni geografiche artigianali e industriali: nuove regole UE

28/11/2025 - Il regolamento UE 2025/1956, pubblicato nella GUUE serie L del 28 novembre 2025, definisce le modalità operative per la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali: procedure uniformi, sistema digitale, regole per singoli produttori, opposizioni, uso del simbolo UE e tasse standardizzate. Obiettivo: trasparenza e tutela delle produzioni locali, con impatti pratici su disciplinari, etichettatura e gestione delle pratiche. Cosa cambia per le imprese? Il regolamento UE 2025/1956, pubblicato nella GUUE serie L del 28 novembre 2025, definisce le modalità operative per la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali: procedure uniformi, sistema digitale, regole per singoli produttori, opposizioni, uso del simbolo UE e tasse standardizzate. Obiettivo: trasparenza e tutela delle produzioni locali, con impatti pratici su disciplinari, etichettatura e gestione delle pratiche. Cosa cambia per le imprese?

Marchi con date: nessuna nullità se non ingannano i consumatori

27/11/2025 - L’Avvocato della Corte di Giustizia UE nelle sue conclusioni del 27 novembre 2025 alla causa C-412/24 ha chiarito che l’inserimento, all’interno di un marchio, di un anno che il pubblico potrebbe interpretare come quello di fondazione dell’impresa titolare, anche se in realtà non corrisponde al vero, non comporta automaticamente la nullità del marchio. In altre parole, il semplice fatto che un marchio riporti un anno “suggestivo” o “apparente” non basta, da solo, a renderlo ingannevole o illegittimo. Perché un marchio possa essere dichiarato nullo ai sensi della direttiva, è necessario che esso sia effettivamente idoneo a trarre in inganno i consumatori su una caratteristica concreta e rilevante dei prodotti o dei servizi contraddistinti. Inoltre, tale caratteristica deve essere descritta dal marchio in modo sufficientemente preciso, così da poter incidere sulla percezione del pubblico. L’Avvocato della Corte di Giustizia UE nelle sue conclusioni del 27 novembre 2025 alla causa C-412/24 ha chiarito che l’inserimento, all’interno di un marchio, di un anno che il pubblico potrebbe interpretare come quello di fondazione dell’impresa titolare, anche se in realtà non corrisponde al vero, non comporta automaticamente la nullità del marchio. In altre parole, il semplice fatto che un marchio riporti un anno “suggestivo” o “apparente” non basta, da solo, a renderlo ingannevole o illegittimo. Perché un marchio possa essere dichiarato nullo ai sensi della direttiva, è necessario che esso sia effettivamente idoneo a trarre in inganno i consumatori su una caratteristica concreta e rilevante dei prodotti o dei servizi contraddistinti. Inoltre, tale caratteristica deve essere descritta dal marchio in modo sufficientemente preciso, così da poter incidere sulla percezione del pubblico.

Bioeconomia competitiva e sostenibile: adottata la nuova strategia UE

27/11/2025 - La Commissione Europea ha adottato un nuovo quadro strategico per una bioeconomia competitiva e sostenibile. L’iniziativa traccia la via verso un’economia europea pulita, resiliente e circolare, riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili grazie all’uso di risorse biologiche rinnovabili terrestri e marine e di alternative alle materie prime critiche. La bioeconomia rappresenta un’opportunità per sostituire materiali e prodotti fossili, creare occupazione e guidare la transizione globale verso industrie un'economia più circolare e decarbonizzata. Con questa nuova strategia l'UE sosterrà attività che forniscono soluzioni pratiche sostenibili utilizzando le nostre risorse biologiche in settori quali l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca, l'acquacoltura, la trasformazione della biomassa, la biofabbricazione e le biotecnologie. L’obiettivo è stimolare innovazione e investimenti, sviluppare mercati guida per materiali e tecnologie bio-based, garantire un approvvigionamento sostenibile di biomassa e cogliere opportunità globali, promuovendo soluzioni che apportano benefici al clima, alla natura e alla società. La Commissione Europea ha adottato un nuovo quadro strategico per una bioeconomia competitiva e sostenibile. L’iniziativa traccia la via verso un’economia europea pulita, resiliente e circolare, riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili grazie all’uso di risorse biologiche rinnovabili terrestri e marine e di alternative alle materie prime critiche. La bioeconomia rappresenta un’opportunità per sostituire materiali e prodotti fossili, creare occupazione e guidare la transizione globale verso industrie un'economia più circolare e decarbonizzata. Con questa nuova strategia l'UE sosterrà attività che forniscono soluzioni pratiche sostenibili utilizzando le nostre risorse biologiche in settori quali l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca, l'acquacoltura, la trasformazione della biomassa, la biofabbricazione e le biotecnologie. L’obiettivo è stimolare innovazione e investimenti, sviluppare mercati guida per materiali e tecnologie bio-based, garantire un approvvigionamento sostenibile di biomassa e cogliere opportunità globali, promuovendo soluzioni che apportano benefici al clima, alla natura e alla società.

Quotidiano Giuridico

Il giudice può liquidare le spese di lite riducendo oltre i limiti dei parametri ministeriali?

28/11/2025 - Le modifiche del 2018 hanno ridotto la discrezionalità del giudice per tutelare il decoro della professione (Cassazione, sezione lavoro, ordinanza n. 29925/2025)

La variabilità del testimone nel processo: da testimone puro a testimone assistito e limiti al diritto di mentire o tacere

28/11/2025 -

La sentenza della Cassazione penale, Sez. VI, 18 novembre 2025, n. 37629 in esame si occupa delle figure di dichiarante: la persona informata sui fatti/testimone, l’indagato/imputato, il testimone assistito. La sentenza si occupa della variabilità nel corso del procedimento della qualifica soggettiva, affermando che il giudice può e anzi deve verificare che alla qualifica formale attribuita dal PM corrisponda quella sostanziale, dalla quale deriva l’obbligo delle garanzie, incidendo sul dovere di dire il vero e sul diritto al silenzio, con le derivabili conseguenze in tema di valutazione della funzione narrativa, in termini di libero convincimento del giudice o con il parametro dell’art. 192, c. 2, c.p.p.

Regolamenti di condominio: quali le clausole lecite?

28/11/2025 -

La disamina delle clausole che possono lecitamente essere inserite all'interno di un regolamento di condominio è tema di particolare interesse e rilevanza, data l'elevata conflittualità che spesso esiste nei condominii e la complessità della normativa in materia, che si intreccia con le numerose interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali susseguitesi negli anni.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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Bilancio: tante domande, un unico partner!

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